LABORATORIO DI COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 1 M - Z
Anno accademico 2022/2023 - 1° annoCrediti: 12
SSD: ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
Organizzazione didattica: 300 ore d'impegno totale, 156 di studio individuale, 144 di laboratorio
Semestre: Insegnamento annuale
Risultati di apprendimento attesi
Il corso è impostato su due obiettivi formativi principali: l’Architettura come rappresentazione e come costruzione logica dello spazio. I concetti saranno sviluppati affiancando alle lezioni frontali esercizi progettuali; un saggio finale di progettazione costituirà il momento di sintesi e verifica dell’insegnamento proposto.
Il progetto è di fatto il luogo di confluenza di tutte le diverse discipline – storico-critiche, estetiche, fisico-matematiche, tecnologiche – offerte dalla scuola d’architettura. La conoscenza dei fondamenti della disciplina architettonica – momento iniziale e imprescindibile nella formazione culturale e progettuale dell’allievo – costituisce l’obiettivo primario del corso, che si propone agli studenti attraverso due fasi: la prima costituita dallo studio di un’opera architettonica nota, una casa monofamiliare, la seconda costituita da esercitazioni di composizione.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Il corso si svolge sul doppio binario di lezioni frontali che introducono gli argomenti proposti e di esercitazioni, ad essi strettamente correlate, con la funzione di stimolo all'apprendimento e di verifica di funzionamento della didattica del corso.
Prerequisiti richiesti
Non è necessario alcun prerequisito particolare. Si ritiene sufficiente il livello culturale e le conoscenze storico-filosofiche, matematiche, di storia dell'arte e di disegno acquisite nella scuola dell'obbligo e nei successivi studi liceali.
Frequenza lezioni
La frequenza delle lezioni è obbligatoria.
Contenuti del corso
Il corso sarà introdotto da alcune comunicazioni sui sistemi di rappresentazione e sulle norme tecniche, costruttive e grafiche del progetto della residenza.
Le esercitazioni proposte sono di due diversi ordini: esercitazioni di studio di un’opera architettonica nota, una casa monofamiliare, ed esercitazioni di composizione.
In particolare, il corso si articola in una serie di lezioni ed esercizi che sviluppano cinque temi principali:
a. Processi di scrittura, analogia e semiologia.
b. Sintassi dell'architettura classica / Il passaggio dal codice classico a quello moderno.
c. Elementi di sintassi moderna - composizione per frammenti: scomposizione e composizione di piani (neoplasticismo), assemblaggio di volumi (razionalismo/costruttivismo), concetto di piano libero.
d. Lo spazio della città moderna: definitore dello spazio e occupante dello spazio; lo spazio urbano dalla città ottocentesca alla modernità e alle moderne teorie urbane.
e. Elementi di design contemporaneo: 1. la macchina e la fase post-fondamentale della modernità negli anni '60; 2. Linguaggi di sottrazione - concetto di svuotamento semantico dell'oggetto (Eisenman); 3. Linguaggi di addizione - dalla Pop Art al Postmoderno (Venturi); 4. Louis Khan; 5. decostruzione e transarchitettura.
Risultati della traduzione
Testi di riferimento
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Vitruvio, De Architectura
Le Corbusier, Verso un’architettura
Robert Venturi, Complessità e contraddizioni nell’architettura
BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO
Bibliografie specifiche sono riportate nelle singole lezioni. I principali testi di riferimento sono:
Documenti
- Vitruvio, DE ARCHITECTURA, Roma 1990
- Leon Battista Alberti, L’ARCHITETTURA, Milano 1989
- Andrea Palladio, I QUATTRO LIBRI DELL’ARCHITETTURA, Milano 1979
- Marc Antoine Laugier, SAGGIO SULL’ARCHITETTURA, Palermo 1987
- Jean Nicolas Durand, LEZIONI DI ARCHITETTURA, Milano 1986
- Camillo Sitte, L’ARTE DI COSTRUIRE LA CITTÀ , Milano 1982
- Bruno Taut, LA CORONA DELLA CITTÀ, Milano 1973
- Le Corbusier, VERSO UNA ARCHITETTURA, Milano 1979
- Robert Venturi, COMPLESSITÀ E CONTRADDIZIONI NELL’ARCHITETTURA, Bari 1980
Arte, analogia e semiologia
- Giorgio Agamben, L’UOMO SENZA CONTENUTO, Macerata 1994
- Ernst Gombrich, ARTE E ILLUSIONE, Torino 1978
- Nelson Goodman, I LINGUAGGI DELL’ARTE, Milano 1976
- Enzo Melandri, LA LINEA E IL CIRCOLO. Studio logico-filosofico sull’analogia, Macerata 2004
- Umberto Eco, SEGNO, ISEDI - Milano 1978
- Roland Barthes, MITI D’OGGI, Torino 1978
- Gianni Rodari, GRAMMATICA DELLA FANTASIA, Torino 1973
- Bruno Munari, CODICE OVVIO, Torino 1971
- Raymond Queneau, ESERCIZI DI STILE, Einaudi - Torino
Testi storico-critici
- Wladyslaw Tatarkiewicz, STORIA DELL’ESTETICA - vol. 1 L’estetica antica, Torino 1979
- Rudolph Wittkower, PRINCIPI ARCHITETTONICI NELL’ETÀ DELL’UMANESIMO, Torino 1996
- Emil Kaufmann, TRE ARCHITETTI RIVOLUZIONARI, Milano 1979
- Emil Kaufmann, L’ARCHITETTURA DELL’ILLUMINISMO, Torino 1981
- Bruno Zevi, POETICA DELL’ARCHITETTURA NEOPLASTICA, Torino 1974
- Fabio Ghersi, EISENMAN 1960/1990 - DALL'ARCHITETTURA CONCETTUALE ALL'ARCHITETTURA TESTUALE, Palermo 2007
- Fabio Ghersi, SCRITTI SULLA MODERNITÀ, Reggio Calabria 2008
- Colin Rowe, THE MATHEMATICS OF THE IDEAL VILLA AND OTHER ESSAYS, Cambridge 1982
- Colin Rowe – Fred Koetter, COLLAGE CITY, Il saggiatore - Milano 1981
- Reyner Banham, LE TENTAZIONI DELL’ARCHITETTURA, Bari 1980
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | Processi di scrittura, analogia e semiologia - definizioni / sintassi dell'architettura greca | Giorgio Agamben, L’UOMO SENZA CONTENUTO, Macerata 1994 |
2 | Sintassi dell’architettura classica / Il trapasso dal codice classico e la sintassi moderna | Jean Nicolas Durand, LEZIONI DI ARCHITETTURA, Milano 1986 |
3 | Elementi della sintassi moderna - composizione per frammenti: scomposizione e composizione di piani (neoplasticismo), assemblaggio di volumi (razionalismo / costruttivismo), il concetto di pianta libera | Le Corbusier, VERSO UNA ARCHITETTURA, Milano 1979 |
4 | Lo spazio della città moderna: la strada e la piazza; space definer e space occupainer; la dilatazione dello spazio urbano dalla città ottocentesca alla modernità e le teorie urbane moderne | Camillo Sitte, L’ARTE DI COSTRUIRE LA CITTÀ , Milano 1982 |
5 | Elementi della sintassi contemporanea: 1. la macchina e la fase post-fondativa della modernità negli anni ’60; 2. linguaggi in sottrazione - concetto di svuotamento semantico dell'oggetto (Eisenman); 3. linguaggi in addizione - dalla Pop Art al Postmodern (Venturi); 4. la sintesi di Louis Kahn; 5. decostruzione e transarchitettura | Fabio Ghersi, SCRITTI SULLA MODERNITÀ, Reggio Calabria 2008 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame consiste nella discussione del progetto richiesto, rappresentato secondo i contenuti e gli elaborati dettagliati nel programma d'esame che verrà fornito agli studenti. Tale discussione sarà riferita ai contenuti analizzati nel corso delle lezioni e delle esercitazioni sia per la composizione architettonica che per il disegno dell'architettura.
Gli studenti sono tenuti pertanto alla conoscenza degli argomenti trattati nelle lezioni e dettagliati nel programma d'esame e dovranno presentare all'esame tutti gli elaborati svolti per il disegno dell’architettura e per la composizione architettonica.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Domande su motivi e scelte per il progetto finale e sugli argomenti trattati dal corso:
a. Processi di scrittura, analogia e semiologia - definizioni / sintassi dell'architettura greca (lez. 1, 2).
b. Sintassi dell’architettura classica / Il trapasso dal codice classico e la sintassi moderna (lez. 3, 4)
c. Elementi della sintassi moderna - composizione per frammenti: scomposizione e composizione di piani (neoplasticismo), assemblaggio di volumi (razionalismo / costruttivismo), il concetto di pianta libera (lez. 5, 6, 7).
d. Lo spazio della città moderna: la strada e la piazza; space definer e space occupainer; la dilatazione dello spazio urbano dalla città ottocentesca alla modernità e le teorie urbane moderne (lez. 8).
e. Elementi della sintassi contemporanea: 1. la macchina e la fase post-fondativa della modernità negli anni ’60; 2. linguaggi in sottrazione - concetto di svuotamento semantico dell'oggetto (Eisenman); 3. linguaggi in addizione - dalla Pop Art al Postmodern (Venturi); 4. la sintesi di Louis Kahn; 5. decostruzione e transarchitettura (lez. 9, 10).